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Novembre 19, 2024

Albisola, alla scoperta di una città insolita

Introduzione: una città d’arte e di mare

Albisola è una gemma della Riviera di Ponente, un comune che si affaccia sul mar Ligure e che offre non solo una lunga e incantevole spiaggia, ma anche una vibrante tradizione culturale. Con un litorale di un chilometro e mezzo di sabbia dorata, Albisola attrae visitatori da ogni parte, non solo per il suo mare pulito e i suoi stabilimenti balneari, ma anche per la sua eredità artistica che affonda le radici nel XV secolo, con una speciale predilezione per la ceramica.

Un viaggio tra arte e storia

Passeggiando tra le strade di Albisola, ci si imbatte in un affascinante mix di storia, arte e cultura. Il borgo antico si distingue per i suoi vicoli caratteristici, le piazzette accoglienti e le tipiche case liguri, accanto a storiche botteghe artigiane e piccoli studi d’artista. Il cuore di questa scoperta pulsa attorno alla chiesa di Nostra Signora della Concordia, un simbolo della comunità locale.

La Passeggiata degli Artisti: un’opera d’arte a cielo aperto

Una delle attrazioni più affascinanti è la Passeggiata degli Artisti, un chilometro di mosaici pavimentali realizzati da venti artisti di fama internazionale. Questi mosaici, che abbelliscono il lungomare, raccontano storie di creatività e passione, rendendo la passeggiata non solo un luogo di relax, ma anche un’autentica galleria d’arte.

Casa Museo Jorn: un tuffo nell’immaginazione

La Casa Museo Jorn è un must per gli amanti dell’arte. Qui, si può vivere un’esperienza unica, esplorando l’ambiente creativo e architettonico concepito dall’artista danese Asger Jorn, figura centrale del movimento d’arte moderno. Questa casa-ateliér racconta una storia di ispirazione e libertà creativa in un contesto incantevole.

La passeggiata Eugenio Montale

Il lungomare di Albisola, noto come passeggiata Eugenio Montale, si estende dal ponte sul torrente Sansobbia fino alla storica galleria del treno, offrendo scorci mozzafiato sul mare e un percorso artistico che si sviluppa nel tempo, invitando a riflessioni e nuove scoperte.

Villa Faraggiana: un tuffo nel passato

Un’altra perla della città è Villa Faraggiana, un meraviglioso esempio di dimora settecentesca ligure. Qui, il fascino della storia si fonde con la bellezza della natura circostante, creando un ambiente ideale per passeggiate e relax.

MUDA: il museo a cielo aperto

Il MUDA (Museo Diffuso di Albisola) è unico nel suo genere, poiché rappresenta un museo a cielo aperto dove l’artigianato ceramico incontra arte moderna e contemporanea. Qui, l’arte si integra perfettamente con il territorio, permettendo ai visitatori di vivere e scoprire un connubio affascinante.

Museo della Ceramica: un viaggio nel tempo

Situato in corso Ferrari 193, il Museo Manlio Trucco presenta una ricca esposizione che racconta l’evoluzione della ceramica albisolese dal XV al XX secolo. Un tour che guida i visitatori attraverso secoli di creatività e tradizione.

Ceramiche: artigianato e storia

Ad Albisola, l’arte della ceramica vive e prospera:

  • Ceramiche San Giorgio: Con oltre 60 anni di storia, rappresentano un punto di riferimento per oltre 250 artisti contemporanei.
  • Ceramiche Pierluca: Un laboratorio artigianale vivace dove la passione per la ceramica si rinnova ogni giorno.
  • Ceramiche Mazzotti: Una tradizione familiare che affonda le radici nel 1903, portando avanti una vera e autentica passione.

Il borgo medievale di Ellera

A pochi chilometri da Albisola si trova Ellera, un antico borgo ligure che conserva il suo fascino storico. I suoi vicoli, carruggi e piazzette sono abbelliti da pannelli artistici in ceramica, creando una galleria all’aperto che racconta la tradizione ceramica in modo unico.

Conclusione

Albisola è molto più di una semplice località balneare; è un vero e proprio museo a cielo aperto, un luogo dove arte, cultura e tradizione si intrecciano in un concerto di colori e forme. Esplorare Albisola significa scoprire una città insolita, densa di storia e creatività, pronta a sorprendere ogni visitatore.

Gli interventi sono stati finalizzati alla riqualificazione naturalistica dell’area, con ripristino delle strutture esistenti, creazione di un centro di accoglienza, messa in opera di sistemi di protezione e controllo, definizione di percorsi di visita. Una particolare attenzione è stata rivolta alla tutela della biodiversità con la reintroduzione di numerose specie vegetali endogene e la creazione di uno stagno e di un rettilario, che ospiteranno vari tipi di anfibi e specie tipiche del Finalese in via di estinzione, come la lucertola ocellata.

Durante l’incontro sono state anche presentate le modalità di riapertura al pubblico dell’area indirizzate a garantire una corretta fruizione e tutela. Al progetto e alla prossima gestione hanno fornito un fondamentale contributo la Soprintendenza per le province di Imperia e Savona, l’Associazione Varigotti Insieme, l’Istituto Internazionale di Studi Liguri nell’ambito del progetto Museo Diffuso del Finale-MUDIF, il Centro di Educazione Ambientale del Comune di Finale Ligure e il Gruppo Guide Promontorio di Varigotti.

Categoria: Blog
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